Grado di innovazione, trasferibilità dei risultati e capacità di produrre miglioramenti ambientali, le motivazioni con le quali la Commissione Europea ha premiato con il “Best Life Environment 2014” il consorzio Aster della regione Emilia-Romagna.
Sono Mhybus ed EnvEurope i due i progetti di Aster che hanno ottenuto il riconoscimento, per l’innovazione e la ricerca industriale, riservato ai migliori progetti finanziati dal programma LIFE (Ambiente e azione per il clima).
In totale sono stati ventidue i progetti premiati dalla Commissione Europea, di cui nove italiani e tra questi, sei a coordinamento emiliano-romagnolo. Un chiaro segnale che l’Italia e la regione Emilia-Romagna, in particolare, giocano un ruolo di primo piano nell’ambito del programma LIFE, sottolinea il consorzio.
«Questi riconoscimenti – ha commentato il direttore generale di Aster Paolo Bonaretti – confermano il livello di eccellenza europeo delle iniziative in campo ambientale progettate e coordinate da ASTER, CNR e Regione Emilia-Romagna. I due progetti hanno avuto anche un’ottima performance finanziaria e hanno utilizzato il 100% delle risorse messe a disposizione dalla Commissione Europea (circa 3.600.000 euro)».
Mhybus coordinato insieme a Regione Emilia-Romagna con START Romagna, SOL spa ed ENEA, è il progetto che ha sperimentato l’utilizzo di miscele di idrogeno (15%) e metano (85%) per il trasporto pubblico. Durante la sperimentazione è stato fatto circolare sulle linee urbane di Ravenna il primo autobus a idrometano d’Europa. L’autobus prototipo è ancora utilizzato regolarmente e a oggi ha percorso più di 60mila km.
«I risultati della sperimentazione – ha spiegato Stefano Valentini responsabile di Aster per i due progetti – confermano che la circolazione dei mezzi pubblici può diventare più sostenibile senza significativi aggravi dei costi di gestione delle aziende di trasporto. I costi principali di questa tecnologia si riferiscono all’infrastruttura di rifornimento, circa 200mila euro, mentre gli altri costi sono di modica entità trattandosi di piccole modifiche sul veicolo. I costi di approvvigionamento dell’idrogeno sono pure molto ridotti potendo contare su di una produzione locale di idrogeno del vicino stabilimento SOL. Abbiamo cercato una tecnologia che potesse essere alla portata dell’azienda di trasporto ma che al tempo stesso potesse dare un significativo beneficio ambientale – ha aggiunto Valentini –. Una flotta di dieci autobus a idrometano consentirebbe a Ravenna una riduzione delle emissioni di quasi 60 tonnellate di CO2 l’anno. I risultati raggiunti – continua Valentini – hanno convinto START e SOL a proseguire nella sviluppo della tecnologia e si sta ora studiando come estendere l’idrometano ad una miniflotta di autobus».
EnvEurope (Environmental quality and pressures assessment across Europe) coordinato da Aster, CNR, ISMAR – Istituto di Scienze Marine, dal Corpo Forestale dello Stato e da altri quattordici centri di monitoraggio ambientale in undici Paesi europei, è un progetto che ha contribuito all’armonizzazione e al miglioramento delle operazioni della rete europea di monitoraggio LTER (Long Term Ecosystem Research) coordinando una serie di campagne sperimentali su sessantasette diversi siti di monitoraggio ambientali.
«EnvEurope è stata una grande sfida vinta insieme al CNR – ISMAR; è stato uno dei progetti con il budget più alto del programma LIFE e uno dei più complessi sia dal punto di vista tecnico-scientifico sia del coordinamento. Abbiamo migliorato e potenziato la rete europea di monitoraggio ambientale essenziale per osservare e preservare la salute del nostro ambiente. C’è ancora tanto da fare – conclude Valentini – ma siamo sempre più convinti che la sostenibilità ambientale sia un elemento chiave non solo per il nostro pianeta e per i nostri figli, ma anche per la tenuta del nostro sistema produttiv».