Barium Bay, un nuovo parco eolico galleggiante tra Bari e Barletta

render barium Bay
Come si presenta l'impianto eolico galleggiante offshore Barium Bay in un render

Dalla Joint Venture Galileo-Hope: nasce  nel mare Adriatico un parco eolico offshore che soddisferà le esigenze di un milione di famiglie

 

Si chiama Barium Bay il progetto che porterà nel mare Adriatico un parco eolico di grandi dimensioni. A realizzarlo sarà una Joint Venture formata da Galileo, piattaforma paneuropea per lo sviluppo delle energie rinnovabili, e Hope, azienda con sede tecnico-operativa a Bari attiva nella progettazione di impianti rinnovabili.

Il progetto

Barium bay_1Il progetto, che porta lo stesso nome della Joint Venture (e di cui presentiamo i render), è basato sulla tecnologia dell’eolico offshore galleggiante, ha una potenza target di 1100MW e prevede di posizionare il parco oltre 40 chilometri al largo della costa che va da Bari sino a nord di Barletta. Barium Bay consisterà di 74 turbine eoliche dalla potenza di 15MW ciascuna e dovrebbe produrre, grazie alla ventosità del sito, molto distante dalla terraferma, oltre 3 miliardi di chilowattora all’anno, ossia una quantità di energia elettrica sufficiente per soddisfare il fabbisogno di oltre un milione di famiglie italiane.

Attualmente, la Joint Venture Barium Bay sta ultimando gli studi ambientali e tecnici di dettaglio con l’obiettivo di sottoporre la propria istanza per la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ai ministeri competenti entro l’estate di quest’anno. In parallelo inizierà una campagna di misurazione puntuale della risorsa eolica a mare, che durerà circa 24 mesi, per la quale la Joint Venture farà riferimento alla società spagnola specializzata in quest’ambito, Eolos Floating Lidar Solutions.

Già un parco offshore nelle acque del Salento

eolico offshore_Barium Bay_2Il progetto Barium Bay consolida la collaborazione tra Galileo e Hope nata con la Joint Venture Lupiae Maris per lo sviluppo di un parco eolico di 525MW, con la stessa tecnologia, al largo di Brindisi e Lecce. “Barium Bay offre un’incredibile opportunità al nostro territorio e concorrerà a farne un hub di competenze che guideranno la transizione energetica. Siamo particolarmente colpiti dal proficuo confronto che giornalmente abbiamo con le istituzioni sia locali che nazionali: ci fa essere ottimisti sul prosieguo delle attività” dichiara Michele Scoppio, CEO di Hope Group.

“Il Mare Adriatico offre una combinazione vincente dei fattori che rendono lo sviluppo di progetti eolici galleggianti molto attraente per l’Italia: buona ventosità, grande spazio e opportuni allacci alla rete elettrica nazionale. Trovare una valida soluzione per coprire il fabbisogno di energia elettrica per oltre un milione di famiglie in Italia è per noi motivo di una grande motivazione e determinazione.” dice Ingmar Wilhelm, Chief Executive Officer di Galileo. La  piattaforma paneuropea di sviluppo e investimento in diverse tecnologie nel settore energetico rinnovabile, sta attualmente portando avanti una pipeline di progetti fotovoltaici, eolici onshore e offshore e di sistemi di accumulo superiore a 8 GW in otto Paesi in Europa

Hope, un gruppo tutto pugliese

eolico offshore barium bay_3Il Gruppo Hope è una nuova azienda, con base operativa a Bari, in Puglia, attiva nel settore delle energie rinnovabili. La sua attività principale è l’integrazione della filiera rinnovabile con la produzione d’idrogeno verde, driver ritenuto indispensabile per l’incremento della penetrazione delle fonti rinnovabili nel mercato elettrico. L’attuale pipeline in sviluppo da parte del Gruppo Hope supera già i tre gigawatt di potenza ed è costituita da impianti onshore e offshore eolici nonché fotovoltaici con particolare riferimento agli impianti su cave dismesse e agrovoltaici. Hope è anche impegnato nella produzione di biocarburanti tramite processi di digestione anaerobica grazie a sottoprodotti agricoli e animali, nei quali i manager del gruppo vantano una consolidata esperienza.

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