Bari, il vecchio porto ripulito dai rifiuti in mare – VIDEO

Tra i rifiuti raccolti in mare ci sono reti o sacchi per mitili o ostriche, tappi e coperchi, pezzi di plastica, bottiglie e contenitori per bevande, stoviglie usa e getta, altre bottiglie e contenitori in plastica, pezzi di polistirolo, altri oggetti in plastica, buste, sacchetti e manici, mozziconi di sigarette, guanti usa e getta, mascherine e altri oggetti riconducibili all’emergenza sanitaria Covid-19 (Foto Ruben Rotundo)

La manifestazione organizzata dalla Guardia Costiera intende sensibilizzare la cittadinanza al rispetto della Natura

 

Tenere pulita la città e il mare sono una necessità. Soprattutto per Bari. Si tratta di un atto dimostrativo e di sensibilizzazione ciò che è avvenuto nel porto vecchio di Bari. Diverse associazioni ambientaliste, non solo del capoluogo pugliese, tra cui WWF e Legambiente, in collaborazione con il Comune, l’Amiu Puglia, Bari Multiservizi, Arpa Puglia e Polizia Locale, hanno partecipato insieme alla Guardia Costiera alla manifestazione mirata al rispetto dell’ambiente e del mare.

Foto Ruben Rotundo

Sub e volontari hanno raccolto la spazzatura di ogni tipo nel bellissimo e famosissimo lungomare di Bari, mentre turisti e baresi guardavano incuriositi e attenti quanto stava accadendo in mare e quanto veniva raccolto in acqua. L’attività simbolica ha mostrato come sia sempre più necessario il rispetto della natura anche in città: Bari, infatti, da tempo sta investendo nell’ambiente, puntando sulla sostenibilità, su nuovi spazi verdi e su un’attenta gestione dei rifiuti e degli spazi urbani. Di questo passo, la città può diventare il fiore all’occhiello della Puglia e del Sud Italia, rientrando di diritto nel novero delle grandi capitali europee sostenibili.

Se, come si sa, “a Bari nessuno è forestiere”, presto si potrà dire anche “L’ambiente abita a Bari”.

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