
Sarà realizzato nel Municipio IV. La giunta comunale ha dato il via libera
La giunta comunale di Bari ha approvato il progetto definitivo relativo alla realizzazione di un polo innovativo per l’infanzia (asilo nido, scuola materna e centro servizi) tra i quartieri Carbonara e Santa Rita, nell’area compresa tra via Trisorio Liuzzi, via Damascelli e via Vaccarella, per un importo complessivo di 7 milioni di euro.
Il progetto redatto dallo studio Gandolfi e Mura Architetti associati, vincitore del concorso e incaricato della redazione dei successivi livelli di progettazione, compreso l’ultimo, quello esecutivo, prevede la realizzazione di un edificio che ospiti una scuola materna, una sezione primavera e un asilo nido in ambienti complementari all’attività didattica ma utilizzabili anche dalla comunità, come l’auditorium, la palestra e una biblioteca/ludoteca. Con la chiesa attigua, il nuovo Polo per l’Infanzia sarà in grado di rappresentare un centro catalizzatore di attività per la comunità.
Il progetto
L’edificio sarà arretrato rispetto alla strada e ai confini, definendo una nuova ampia zona pedonale pavimentata, con l’intenzione di restituire alla sfera pubblica una piazza. La fascia delimitata dalla strada e dal fronte principale dell’edificio è caratterizzata da un filare alberato e la sua larghezza è tale da poter ospitare un grande flusso di persone.
Nella parte est è prevista l’area dei posteggi. Si è scelto di porre tale area lungo via Petroni: un asse a senso unico poco trafficato che permette agli utenti di accedervi con maggiore sicurezza e aiuta a regolamentare gli ingressi.
La nuova piazza pavimentata lungo via Damascelli assumerà una maggiore ampiezza ai suoi estremi, proponendo due aree di aggregazione e di legame con il contesto e con la comunità. Anche l’arredo urbano e l’inserimento di essenze arboree locali concorrono alla costruzione di due luoghi significativi. Il giardino si estenderà da est a ovest assicurando affacci luminosi e ben orientati alle aule scolastiche. Il nuovo Polo sarà contraddistinto da una forte geometria regolare e da un’area esterna dinamica e articolata. La composizione architettonica dell’edificio prevede due volumi principali ben identificabili per le loro caratteristiche specifiche, posti uno sopra l’altro.L’ingresso al polo è previsto sul lato nord del lotto, protetto da un portico esterno antistante le vetrate di accesso.
L’area di accoglienza principale sarà caratterizzata da un doppio affaccio: il primo verso l’esterno e il secondo che invece proietta il visitatore verso il patio centrale.
Da un punto di vista funzionale e distributivo, l’edificio è organizzato in due parti principali:
- una prima parte, rivolta a nord, conterrà i servizi collettivi e i locali di supporto (auditorium, ludoteca e palestra che affacciano sulla piazza pubblica), oltre ai locali di servizio e di percorrenza e all’amministrazione che fungono da filtro tra questi ambienti e il percorso interno; anche la mensa sarà collocata in questa fascia di servizi con la cucina, la dispensa, gli spogliatoi per il personale e un accesso indipendente per la consegna delle vivande;
- la seconda parte del complesso ospiterà tutte le attività di apprendimento, organizzate attraverso un rapporto di interscambio tra le singole sezioni, le aree comuni e il giardino didattico.
L’area di presa in carico dei bambini sarà articolata in zone distinte: un piccolo spazio aggregativo per le sezioni dell’asilo nido e primavera e un secondo ambiente che distribuisce le quattro sezioni della scuola materna. Tali aree aggregative saranno separate dai due laboratori e dal patio, posti al centro dell’edificio, attorno a cui si svolgono tutte le attività quotidiane.
Tutte le sezioni di nido, primavera e materna, saranno costituite da un’aula-tipo caratterizzata dalla copertura protesa verso l’alto, da una sorgente di luce zenitale e da una vetrata affacciata sul giardino.
Lo spazio verde è stato progettato come luogo di grande utilizzo all’interno del polo. La presenza di “isole verdi”, come il giardino dell’olfatto, l’orto urbano o il bosco delle essenze, diversificherà gli spazi esterni con restringimenti e dilatazioni.
Le aule del nido e della sezione primavera saranno rivolte verso la porzione di verde più contenuta e governabile. La scuola materna si rivolgerà invece verso lo spazio verde di maggiore estensione e articolazione, consentendo ai bambini più grandi di vivere all’aria aperta esperienze adatte alla loro fascia di età.