
Chi pensa a Bari dal punto di vista artistico, pensa inevitabilmente alla Bari medievale. Senza nulla togliere alle sue bellezze, tuttavia, esiste un’altra parte di Bari, quella contemporanea, ugualmente pregevole. Solo che difficilmente la si considera.
Pochi edifici contemporanei sono tutelati come beni architettonici; tra questi, ovviamente, il Kursaal Santalucia e Palazzo Fizzarotti. Eppure Bari ospita molti altri edifici notevoli, a cominciare dallo Stadio San Nicola, costruito a partire dall’87 appositamente per i mondiali del ’90; ma pensiamo anche al Sacrario militare ( o dei caduti d’Oltremare), o ancora alla Casa del Mutilato. Quanti tra questi sono tutelati quanto dovrebbero? A correre i maggiori rischi poi è l’architettura del secondo ‘900, forse perché così vicina a noi o forse perché ritenuta poco “artistica” se confrontata, ad esempio, con le decorazioni di Palazzo Fizzarotti. Ciascuna delle 60 schede architettoniche raccolte e organizzate nell’atlante dal giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Nicola Signorile e dall’architetto Francesco Paolo Gismondi, presenta, oltre a una foto dell’edificio, una dettagliata scheda tecnica, nonché l’indicazione della collocazione negli archivi documenti ad esso relativi e, per chi volesse saperne di più, una bibliografia di riferimento.
Perché Bari non ha minore dignità artistica di altre città…basta solo saperla esplorare.