
Ascoltare la scienza, non domani ma oggi, per frenare i cambiamenti climatici e non esserne travolti
Due fisici, Piero Martin e Roberto Battiston, offriranno due interessanti prospettive sulla questione ambientale a Lectorinfabula European Cultural Festival organizzato a Conversano da Fondazione Giuseppe Di Vagno, Granai del Sapere, Centenario Di Vagno.
Il doppio appuntamento è sabato 24 settembre. Alle 12.30 in piazza Castello, Martin presenterà “Le 7 misure del mondo”, un invito a conoscere il mondo per viverci meglio sulla scorta delle lezioni del passato e per progettare il futuro. Battiston proporrà “L’Alfabeto di Galileo”alle 20.15 in piazza Sturzo chiedendo di non rimandare a domani emergenze che sono decisive per il nostro domani e che dobbiamo affrontare ora, evitando di farci ingannare da suggestioni poco fondate.
Ma di ambiente si parlerà già prima.
Martedì 20 settembre alle 19, a San Benedetto, Donato Calace, Pietro Chirulli e Mariella Pappalepore forniranno una bussola per orientare le realtà imprenditoriali, divise tra i rumori di fondo della comunicazione “green” spesso concepita come fine e non mezzo, e le complessità di norme, standard e buone pratiche. “La sostenibilità è un’impresa” sarà l’occasione per parlare di uno dei temi in cima alle agende dello sviluppo internazionale e delle prospettive per un sviluppo strategico ma eco-compatibile.
Altri due incontri a tema ambientale saranno moderati dalla nostra direttrice Lucia Schinzano:
Mercoledì 21 settembre alle ore 17 nella Community Library, il direttore dell’associazione ambientalista Terra! Onlus e portavoce della campagna FilieraSporca Fabio Ciconte presenterà “Chi possiede i frutti della terra“. Per iscriversi compilare il form
Venerdì 23 settembre alle 10.30, sempre nella community Library, nel Monastero di San Benedetto, il biologo e divulgatore scientifico Danilo Zagaria parlerà di “In alto mare. Paperelle, ecologia, Antropocene”. Per iscriversi compilare il form
Per saperne di più sui due autori leggi Agrobiodiversità ed ecosistemi: due appuntamenti a LectorinFabula per ripensare un futuro più sostenibile
Martin: scienza per un futuro sostenibile
“Trentamila anni fa un essere umano che viveva nell’attuale Francia incise su una placchetta di avorio di mammut quelle che si ritiene siano delle registrazioni delle fasi lunari comprese in un periodo di un anno, una sorta di calendario tascabile ante litteram”.
Il breve inciso che si legge nell’introduzione a “Le 7 misure del mondo” fa capire come da sempre l’uomo abbia bisogno di calcolare il tempo e lo spazio che lo circondano.
Dal caffè alle galassie, dalle autostrade ai buchi neri, misuriamo tutto ma, come spiega Martin, “l’universo si può descrivere con solo sette unità di misura”.
Lo facciamo per conoscerlo ed esplorarlo, per viverci, per interagire con i nostri simili. L’umanità misura per conoscere il passato, comprendere il presente, progettare il futuro. Ci sono voluti però millenni perché due rivoluzioni, quella scientifica iniziata con Galileo e quella francese, avviassero il percorso per rendere il sistema di misura condiviso e non più basato su deperibili artefatti umani, ma su elementi invariabili e universali della natura. Un cammino poco noto che è però una delle principali conquiste scientifiche e sociali dell’era moderna.
Oggi con solo sette unità di misura fondamentali – metro, secondo, chilogrammo, kelvin, ampere, mole e candela – misuriamo e cerchiamo di comprendere la complessità e le meraviglie della natura, dal microcosmo delle particelle elementari ai confini dell’universo. Queste unità fondamentali sono protagoniste di sette affascinanti racconti che, insieme ai grandi della scienza e a tanti inaspettati personaggi, conducono il lettore in un viaggio alla scoperta della fisica – da Galileo a Einstein, dalla meccanica di Newton alla quantistica – e di come la scienza aiuti a costruire un futuro sostenibile e rispettoso dell’ambiente.
Piero Martin è professore di fisica della materia all’Università di Padova ed è stato ricercatore del CNR. La sua attività è dedicata alla fisica dei plasmi e alle sue applicazioni energetiche, tramite la fusione a confinamento magnetico. Svolge le sue ricerche presso i laboratori del Consorzio RFX di Padova, dove è direttore scientifico dell’esperimento RFX, il più grande al mondo per lo studio del confinamento dei plasmi da fusione nucleare controllata in configurazione reversed field pinch. E’ attualmente responsabile del ‘Topical Group’ europeo sulla stabilità magnetoidrodinamica istituito dall’EFDA, l’agenzia che a livello europeo coordina il programma di ricerca sulla fusione negli attuali dispositivi sperimentali. È anche coordinatore dell’Implementing Agreement on RFP dell’International Energy Agency (IEA), nonchè membro dell’European Physical Society e dell’American Physical Society.
È stato dal 2005 al 2007 responsabile della ‘Task Force’ dedicata allo studio di ‘MHD instabilities and their active control’ presso l’Institute für Plasmaphysik (IPP) del Max-Planck Gesellschaft con sede a Garching bei München, con responsabilità di coordinamento di un ampio programma scientifico. Autore di oltre 100 pubblicazioni in riviste internazionali ed atti di congressi internazionali, è stato invitato a tenere relazioni ai più importanti congressi nel settore della fisica dei plasmi e della fusione, quali quelli dell’European Physical Society, dell’American Physical Society, dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA), della società italiana di fisica.
Battiston: dalla scienza gli strumenti per capire
La realtà in cui siamo immersi è complessa, incerta e imprevedibile, forse a un livello mai visto in passato. Di fronte a questa complessità, però, il nostro pensiero non può arretrare: come potremmo vivere in un mondo che sappiamo decifrare solo in piccolissima parte? Il caos della pandemia, le reazioni scomposte di una certa politica e la circolazione di fake news sempre più virali hanno mostrato con chiarezza che solo ragionare in termini scientifici ci consente di capire e spiegare i molti aspetti di un fenomeno complesso. Proprio per questa ragione la scienza, con i suoi limiti, le sue incertezze, ma anche con la sua efficacia interpretativa dovrebbe essere pienamente accolta nella discussione pubblica. La conservazione dei valori democratici e il rafforzamento della fiducia nelle istituzioni sono possibili solo con il contributo di cittadini ben informati. Come ha scritto Stephen Hawking: “In una democrazia, è molto importante che i cittadini abbiano una conoscenza di base della scienza in modo da poter controllare quanto la scienza e la tecnologia influenzano sempre più le nostre vite”.
Quali sono le domande giuste davanti a una cosa che non capiamo? Come si smaschera una fallacia in un ragionamento? Quali sono gli errori cognitivi che condizionano le nostre decisioni?
“Possiamo ingannare, possiamo essere ingannati, possiamo ingannarci. A livello individuale. A livello di interi Paesi. A livello planetario. Ma una cosa dovremmo averla imparata in questi pochi secoli che ci separano da Galileo e dalla rivoluzione copernicana, da Newton e Darwin, da Einstein e Schrödinger: la natura non può essere imbrogliata, perché procede secondo leggi fondamentali, assolute e inconfutabili, su cui non possiamo intervenire” scrive Battiston.
Abbiamo davanti a noi una sfida enorme in cui mettere a frutto la lezione che abbiamo imparato con la pandemia: la questione ambientale. Un tema elusivo, lento, contraddittorio, eppure decisivo per il nostro futuro; un tema che dobbiamo affrontare ora, evitando di farci ingannare da suggestioni poco fondate. Grazie alla scienza abbiamo gli strumenti per capire i problemi e risolverli: dobbiamo solo imparare a usarli nel modo più opportuno.
Roberto Battiston è ordinario di Fisica Sperimentale all’Università di Trento, dove si occupa di ricerche in fisica spaziale e astroparticellare, alla ricerca della materia oscura e dell’antimateria primordiale, in collaborazione con l’INFN e l’ASI. È autore di numerosissime pubblicazioni scientifiche. Ha diretto dal 2014 al 2018 l’Agenzia Spaziale Italiana. Ha scritto Dialogo tra un artista e uno scienziato (2017), La meccanica quantistica. Spiegata a chi non ne sa nulla (2018), Fare Spazio (2019) e La prima alba del cosmo (2019). Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra cui il Premio Space Economy (2017), la Hall of Fame (2019) e il China National Science and Technology Award (2019). Nel 2017 gli è stato dedicato l’asteroide 21256 Robertobattiston.
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LectorinFabula: pronti per il Giudizio Universale?
Al via una settimana di incontri, confronti, approfondimenti, romanzi, lezioni, teatro, mostre con 250 ospiti e 150 incontri per parlare di Giudizio Universale. Lectorinfabula racconterà il pericolo che sta correndo l’umanità che in attesa del “Giudizio Universale” dovrà fare i conti con le proprie scelte per non continuare a correre verso l’autodistruzione.
“Il tema del Giudizio universale si presta a tante possibili letture e interpretazioni – ha detto Filippo Giannuzzi, direttore scientifico di Lectorinfabula – dalla storia alla politica, dalla fede alla scienza, dalla giustizia all’ambiente, dal sociale al digitale. Passando per la musica, il cibo, lo sport, l’arte, il cinema. Ma in modo particolare l’aspetto più significativo è colto nel rapporto tra ciò che è umano e ciò che è divino, tra la trascendenza e l’immanenza. Dio e l’uomo si cercano a vicenda, secondo Giusi Quarenghi – a cui è affidata l’apertura del festival il 19 settembre con una specifica lecture sul tema – per trovare sostegno e riparo l’uno con l’altro. Di rimando, Ponzio Pilato – nel più famoso processo della storia – chiede a Gesù “che cos’è la verità?”, nel celebre racconto de “Il maestro e Margherita” a conclusione del festival, il 24 sera, con la lettura affidata alla voce di Paolo Sassanelli e Lorenzo Pavolini”.
I protagonisti di questa edizione tra scrittori, giornalisti, studiosi ed esperti di ogni parte del mondo, in oltre 150 incontri, come sempre per tutta la giornata con un occhio particolare alle centinaia di studenti e studentesse che al mattino affollano gli incontri. Tanti gli appuntamenti, consultabili sul sito www.lectorinfabula.eu, che serviranno ad approfondire temi cari alla Fondazione Di Vagno: diritti, disuguaglianze, energia, cambiamenti climatici, giustizia, salute, sostenibilità, istruzione e cultura.
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