
Il leit motiv è l’energia delle donne
Tutto parte dalle donne, dalla loro vivacità, dalla loro energia. Le donne, ne percepisci la presenza ovunque siano, in casa, nei posti di lavoro, tanto che si dice: «Si vede che c’è la mano di una donna». La vita che nasce, la voglia di fare, la voglia di bellezza, che si percepisce nell’aria, nei piccoli gesti, dalla cura del giardino alla prova di un nuovo make-up o di una nuova ricetta. La prima settimana di maggio, con il sostegno del Consiglio regionale della Puglia e delle Amministrazioni comunali, è ricca di eventi gratuiti che parlano delle donne e alle donne. Passeggiate letterarie, incontri di poesia, laboratori, convegni, mostre fotografie. Un programma articolato per dialogare e riflettere sul ruolo della donna nella società attuale.
Dal 4 al 6 maggio, Le donne del Gargano si raccontano
L’associazione Donne del Gargano in cammino è impegnata da mesi nel portare avanti un importante progetto “Tracce del nostro cammino. Le Donne del Gargano si raccontano. Incontri aperti nella città Gargano”, realizzato con il sostegno del Consiglio regionale della Puglia nell’ambito dell’Avviso pubblico “Futura. La Puglia per la parità”. A maggio in cartellone ci sono due nuovi eventi pensati per attuare l’idea progettuale finalizzata alla riduzione del gender gap, alla decostruzione degli stereotipi di genere, ad innescare nelle comunità processi di riflessione, di contrasto alla discriminazione, all’iniquità sociale e all’esclusione. Il 4 maggio alle ore 10:30 l’istituto scolastico “I.C. Del Giudice Mauro” di Rodi Garganico ospiterà la presentazione del libro Tracce del nostro cammino. Le Donne del Gargano si raccontano. A raccontarlo saranno proprio gli studenti, leggendone degli stralci.

È un libro edito nel 2022, scritto a più mani da circa 60 donne, rappresentative dei vari comuni del promontorio. I racconti, le storie di vita, le poesie, i drammi, i dipinti della raccolta narrano la condizione femminile così come è stata percepita dalle autrici. Le storie narrate vedono in genere protagoniste donne realmente vissute afferenti a tre – quattro generazioni: donne determinate e creative, dedite alla famiglia e al lavoro, donne figlie del tempo, condizionate dalla cultura e dal modello educativo patriarcale. Leonarda Crisetti Grimaldi, presidente dell’Associazione “Donne del Gargano in cammino”, è la curatrice del libro. Le coautrici sono Angela Campanile, che durante l’incontro presenterà “La donna nella tradizione popolare”, Ida D’Errico, che spiegherà “La scelta di essere Donna”, e Bakita, a cui andrà il compito de “Il racconto di copertina”.
Sabato 6 maggio alle ore 10:30 appuntamento nel comune di Carpino. L’istituto scolastico “I.C. Padre Giulio Castelli” sarà lo scenario in cui prenderanno forma le suggestioni delle “Donne del Gargano in cammino”, quelle della presidente dell’associazione e delle coautrici Donatella Di Gregorio, che condividerà “La donna carpinese nei miei ricordi”, Mimma D’Errico che spiegherà cosa è l’“Imprenditoria Donna” e Giannina Di Brina, che, anche in qualità di Presidente dell’Associazione “Il Telaio”, si racconterà in “La mia esperienza di tessitrice”. È previsto l’intervento della farmacista di Carpino, Paola Niro. La partecipazione di Cantori di Carpino contestualizzerà l’evento nella cultura locale.
L’idea progettuale si avvale della collaborazione dei comuni di Cagnano Varano, Vico del Gargano, Sannicandro G., Manfredonia, Peschici, Apricena, Vieste, dell’Unitre Sannicandro G., degli Istituti omnicomprensivi “P. G. Castelli” Carpino e “Libetta” Peschici, delle associazioni Fidapa, Muzia, Italia Nostra di Vieste, di BPWITALY, delle Proloco Apricena, Vieste, San Menaio &Calenella, di E. Laboratorio P.A.C., di Manfredonianews, di ADS Circolo Nautico San Menaio.
Sammichele di Bari, inaugurazione della nuova sede del Centro antiviolenza Li.A.

Un nuovo spazio dedicato all’accoglienza e all’ascolto delle donne vittime di violenza, ma anche un luogo di condivisione e informazione. Il 4 maggio si inaugura a Sammichele di Bari la nuova sede del Centro Antiviolenza Li.A., messa a disposizione gratuitamente dall’Amministrazione Comunale all’interno di Palazzo Pinto. «Pur essendo presente sul territorio dell’Ambito di Gioia del Colle dal 2015, con una sede aperta presso il Comune capofila, per la prima volta il Centro Antiviolenza Li.A potrà presidiare anche il territorio di Sammichele di Bari. Accogliere, ascoltare e supportare donne vittime di violenza, avviare attività e laboratori volti a sensibilizzare e prevenire la violenza di genere». Così si legge nel comunicato stampa del Centro Antiviolenza “Li.A.” – Associazione Sud Est Donne. Le donne che subiscono una qualsiasi forma di violenza maschile (psicologica, verbale, fisica, economica, sessuale, stalking) possono rivolgersi al Centro Antiviolenza Li.A. contattando telefonicamente il +39 388 989 8797, attivo h24 anche su Whatsapp.
Dal 4 al 7 maggio, sempre nel Palazzo Pinto, in piazza Leonardo Netti, è previsto il ricco cartellone di eventi in programma dedicati alle donne: il convegno “Donna, impresa e territorio” (4 maggio, ore 18.00), la conferenza con annessa mostra fotografica “Donna, Vita e Libertà” (5 maggio, ore 18.00), l’incontro sul “Diabete e obesità nella donna” (6 maggio, ore 17.00), la proiezione del cortometraggio girato a Sammichele di Bari e la mostra fotografica “L’indifferenza” (6 maggio ore 18.00), marcia “Al passo con le donne” per le vie del paese con partenza da piazza Vittorio Veneto (7 maggio, ore 10.00).
Lo sguardo delle donne ad Avetrana
Il 5 maggio alle ore 18.30, nell’Auditorium del plesso Briganti dell’Istituto Comprensivo “Morleo” di Avetrana, si svolgerà l’incontro letterario “Donne tra racconti e Storia”. È il secondo appuntamento del progetto dell’Accademia musicale Armonia delle Sfere – “Lo sguardo delle donne- Musica, arte, letteratura attraverso le arti meditative Yoga e Aikido” – approvato dall’avviso Futura, la Puglia per la parità del Consiglio Regionale della Puglia. La scrittrice locale Mariapia Fusco accompagnerà il pubblico.
Attraverso le protagoniste dei suoi libri (Stella, Betta, Lara e Gemma) si sfidano gli stereotipi femminili che rispecchiano la vita ordinaria e comune di tante donne come loro, per giungere infine ad apprezzare donne della Storia come Tina Anselmi, su cui l’autrice ha scritto il suo ultimo romanzo “Notte dì…racconti” (2022). Al termine della serata è previsto un concerto per marimba e pianoforte della percussionista Chiara Sporta Caputi, accompagnata al pianoforte dalla pianista Antonella Margiotta. Il progetto ha l’obiettivo di lasciare un segno di crescita personale nel pubblico, che sarà invitato ad abbandonare logiche dualistiche e contrapposte dei generi maschile e femminile. A tal fine, una figura cardine nella conduzione dei quattro appuntamenti in programma è la tutor eletta dall’Accademia Armonia delle Sfere, Maria Carmela Morrone, qualificata in Gender Studies alla Linköpings Universitet in Svezia, la quale offrirà una nuova visione di parità attraverso la logica dell’armonia inclusiva.
Passeggiata letteraria il 7 maggio in Valle d’Itria

Le attività del progetto “Avrai un canto e un nome”, vincitore dell’Avviso pubblico “Futura. La Puglia per la parità” con il contributo del Consiglio Regionale della Puglia, a cura di Liberaria editrice, proseguono con la passeggiata letteraria dedicata a “Le voci femminili pugliesi della poesia”. Domenica 7 maggio, alle ore 17.30, si percorrerà un tratto del Canale dell’Acquedotto pugliese compreso nei territori di Cisternino, Martina Franca, Locorotondo e Ostuni. Guidati dai colori, dai profumi e dai suoni della natura, si seguirà il sentiero che cela la via d’acqua, leggendo testi scelti di alcune poetesse pugliesi: Biagia Marniti, Rosella Mancini, Claudia Ruggeri, Maria Antonietta Verga, Antonietta Di Bari Bruno. Luogo di ritrovo è Contrada Mezzoprete, Strada per Cisternino.Il progetto vuole valorizzare la dimensione femminile della scrittura attraverso l’opera di donne che hanno saputo imporre la propria personalità e la propria opera letteraria in un contesto prevalentemente maschile e patriarcale. Donne che hanno lasciato traccia significativa nel panorama letterario dell’Ottocento e del Novecento, che sono state impegnate nel processo di emancipazione femminile, che hanno fatto della loro vita e della loro arte strumento per combattere stereotipi, pregiudizi e discriminazioni nei confronti di quello che era considerato “il sesso debole”. Voci femminili che, nonostante l’indiscussa levatura artistico-letteraria, sono state trascurate, ingiustamente poco valorizzate, progressivamente dimenticate dalla storia del pensiero e della letteratura italiana e straniera. Donne che grazie alla loro caparbietà si sono realizzate, hanno trovato spazio in un mondo maschile e rappresentano modelli di riferimento per le generazioni attuali e future.