Ambienti domestici per bisogni speciali

Gli ambienti realizzati per le persone con bisogni speciali che saranno presentati al NOI Techpark

Il progetto SENSHome. Gli ambienti domestici progettati e realizzati per garantire il benessere e l’autonomia degli occupanti

 

Gli ambienti realizzati per le persone con bisogni speciali che saranno presentati al NOI Techpark

Con l’istallazione di reti di sensori intelligenti, le abitazioni diventano case “sensibili” alle necessità delle persone con bisogni speciali e segnalano potenziali eventi a rischio. L’obiettivo del progetto SENSHome – progetto Interreg frutto della collaborazione di UNIBZ con l’Università di Trieste, la Fachhochscule Kärnten e la ditta Eurekasystem srl (azienda del ramo meccatronica) – era costruire spazi indoor che garantissero benessere e comfort delle persone con disturbi dello spettro autistico oltreché la loro incolumità, nel caso di episodi di crisi in assenza di un familiare o un operatore sociale.

Il 29 e 30 novembre, al NOI Techpark di Bolzano si svolgerà il convegno finale del progetto, al termine del quale gli ambienti domestici verranno presentati agli stakeholder e alle persone con ASD, giovani adulti tra i 16 e i 30 anni, che avevano partecipato allo studio.

prof. Andrea Gasparella, coordinatore del gruppo di ricerca in Fisica Tecnica Ambientale della Facoltà di Scienze e Tecnologie di unibz

Per SENSHOME, i ricercatori hanno coinvolto i destinatari finali del progetto e ne hanno studiato i bisogni e, soprattutto, gli eventuali fattori di rischio come, per esempio, rumori, variazioni di temperatura o umidità, che possono provocare situazioni di disagio e/o pericolo.

Successivamente, hanno progettato e costruito prototipi di ambienti che ospitano un’architettura centralizzata per la raccolta di dati e l’interazione con gli occupanti, basata su una rete intelligente di sensori integrati.

Questi segnalano, per mezzo di un’interfaccia grafica (app per smartphone o tablet), eventi o condizioni ambientali rischiose per la persona con ASD.

 

Ciò consente a chi si occupa dell’assistenza e della cura a persone parzialmente autonome, di assistere da remoto e in tempo reale un più elevato numero di individui, intervenendo in via preventiva e tutelando la privacy.

Il risultato del progetto è una tecnologia modulabile centrata sull’utilizzatore finale, che si può adattare ad abitazioni private, appartamenti condivisi o luoghi di vita assistita.

Il progetto SENSHome si è avvalso del supporto della rete creata da Autism-Europe, l’associazione internazionale sostenuta dalla Direzione Generale Occupazione, Affari Sociali e Pari Opportunità della Commissione Europea nell’ambito del Programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza 2014-2020, il cui obiettivo è quello di promuovere i diritti delle persone diversamente abili e aiutarle a migliorare la loro qualità di vita.

 

partner del progetto sono: Progettoautismo FVG onlus, l’AEB – Associazione genitori di persone in situazione di handicap, Associazione La Nostra Famiglia – IRCCS Eugenio Medea, Televita Spa, P.SYS system creation e Inklusion:Kärnten.

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