Continua l’allarme smog a Milano. Le otto ore di blocco del traffico sembrano poche per placare l’emergenza polveri sottili e troppe per i commercianti del centro. La prima domenica a piedi del 2011 non è stata quindi sufficiente e le concentrazioni di Pm10 sono rimaste al di sopra del limite consentito che l’Unione Europea fissa a 50 microgrammi per metro cubo. Intanto Andrea Poggio, vicedirettore nazionale di Legambiente, attacca: «Le misure d’emergenza, che Milano sperimenta da 20 anni, vanno bene ma ora il Comune non si faccia spaventare dalle proteste degli ultimi commercianti proprietari di vecchi furgoni inquinanti e approvi un PGT e un piano ambientale che riduca le emissioni inquinanti, da traffico e non, del 40% entro il 2020. Come stanno già facendo tante città europee e in Italia Torino e Genova».
Legambiente cita ad esempio le iniziative adottatte dalla città di Torino come ilTAPE, Turin Action Plan for Energy, piano che dovrebbe produrre una riduzione delle emissioni di CO2, nel periodo compreso tra il 1991 ed il 2020, di oltre il 40%.