Al via l’estate barese: eventi, iniziative e cultura per la città e i più fragili

Bari
(foto archivio)

Anziani e periferie al centro dei progetti del capoluogo fino a fine settembre

 

Bari si prepara a un’estate di eventi culturali a 360 gradi, tra mostre, festival, musica ma soprattutto iniziative di stampo sociale. A cominciare dall’idea che andrà ad unire le due anime del capoluogo pugliese, centro e periferia, Nord e Sud: Le due Bari, la manifestazione che porterà oltre 350 eventi gratuiti tra musica, teatro, danza, arti circensi e cinema nelle piazze e nei luoghi di aggregazione dei cinque Municipi. Anche, e soprattutto, in periferia. Sono venti le proposte finanziate dal Comune per oltre 1 milione e mezzo di euro nell’ambito del progetto, promosso dall’assessorato comunale alle Culture.

“Saranno 356 gli eventi legati a concerti, spettacoli, danza, teatro e arti circensi accompagnati da laboratori tematici che precederanno gli appuntamenti in tutti i quartieri della città, con una particolare attenzione alle aree più periferiche” ha dichiarato il sindaco Antonio Decaro, durante la conferenza stampa di presentazione. “Il simbolo scelto per la comunicazione del cartellone, – ha continuato – non a caso, è il ponte Adriatico che collega due parti della città sull’asse Nord-Sud e che in questo caso simboleggia il collegamento tra il centro cittadino, dove si svolge buona parte delle attività, e gli altri spazi culturali diffusi in città”.

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Bari, periferia urbana

“Con le due Bari – ha evidenziato l’assessora alle Politiche culturali Ines Pierucci – vogliamo portare le luci dello spettacolo dal vivo in tutti i quartieri. Lo spettacolo diventa il punto di arrivo di un processo di coinvolgimento che vede protagonisti i cittadini di ogni età in questo grande festival diffuso. Alcuni eventi saranno in contemporanea, come accade nei festival delle grandi città, ma tutti i quartieri potranno vivere quella cultura di prossimità che crediamo sia la misura della nostra visione culturale”. Gli eventi andranno avanti da questo mese fino a fine settembre: “un progetto complesso – ha continuato Pierucci – profondo, antropologico che, mettendo in rete i tanti operatori culturali del nostro territorio e onorando il lavoro e i sacrifici del comparto professionale del mondo della cultura, valorizzerà i cittadini coinvolti dal basso nelle tante attività laboratoriali, rendendo gli spettacoli un punto di arrivo e non di partenza del progetto, praticando l’uguaglianza territoriale quale presupposto fondamentale di una politica culturale partecipativa, inclusiva e sostenibile”.

Un piano anti-calore per gli anziani

E se il cartellone estivo pensa alle soggettività più fragili, non sono esclusi ovviamente gli anziani, e tutte le persone in situazione di estrema fragilità e solitudine. Anche quest’anno l’assessorato comunale al Welfare ha predisposto un piano operativo aggiuntivo, attivo dal 1 luglio al 15 settembre 2023, con l’obiettivo di fronteggiare i disagi e le problematiche socio-sanitarie legate alla stagione estiva: azioni sociali, interventi in emergenza, sostegno socio-sanitario ma anche attività di prevenzione e monitoraggio, supporto psicologico ed educativo e momenti di incontro finalizzati a contrastare le solitudini e il senso di isolamento che si intensificano in particolare nei mesi estivi. Il piano coinvolge oltre 50 realtà pubbliche e private, tra cui Protezione civile, Asl, Federfarma, ordini professionali, Polizia locale e medici di base, accanto alla rete del privato sociale, della Caritas e del volontariato laico e cattolico.

In particolare, per gli anziani è stato ideato il Festival della Salute, che offrirà screening e visite mediche gratuite e momenti informazione, oltre alle ormai consolidate azioni di telemedicina, di monitoraggio telefonico e di domotica a domicilio. Tra le altre iniziative il Telefono amico e lo Sportello psicologico over 65, che offriranno ascolto telefonico e supporto psicologico in favore di anziani soli, il Pony della solidarietà, la consegna a domicilio di beni di prima necessità, viveri e medicinali per ultrasettantacinquenni soli e in condizioni di salute precaria, il Pronto Intervento Sociale attivo h 24 tutti i giorni dell’anno, rivolto ad adulti e persone migranti in condizione di difficoltà.

Un’estate all’insegna dei libri e dell’arte

Alle iniziative di stampo sociale si aggiungono, ovviamente, quelle puramente culturali che quest’anno spaziano dall’arte alla letteratura.

Un’opera dell’esposizione dedicata a Raffaella Carrà

È stata inaugurata la mostra “Raffaella. Icona dell’arte” dedicata a Raffaella Carrà, al Museo Civico di Bari. L’esposizione, a cura di Maria Paternostro e Silvia Minelli, realizzata lo scorso inverno per lo spazio espositivo fiorentino di Informacittà – L’arte di comunicare, approda in città in una versione più ricca e accattivante per omaggiare una delle star più amate dell’immaginario pop. Sarà aperta al pubblico fino al 3 prossimo settembre. La Puglia per la Carrà ha sempre rappresentato un luogo del cuore, soprattutto dal punto di vista spirituale, un amore ricambiato da tutti i pugliesi che proprio nella città capoluogo le hanno dedicato il primo murales italiano, a cura di Giuseppe D’Asta, nell’ambito della campagna nazionale antidiscriminazione per l’apertura del primo centro di ascolto UNAR dell’assessorato Welfare del Comune di Bari.

“Il 18 giugno Raffaella Carrà avrebbe compiuto 80 anni – ha commentato Ines Pierucci -. Libera, anche di dire di no, ci ha insegnato che la vita senza coraggio è triste, e anche Bari, a qualche giorno dal Pride e nell’ambito delle celebrazioni internazionali in cui si ricordano la sua storia e i suoi memorabili successi, intende festeggiarla dedicandole un progetto artistico significativo”. Maria Paternostro sostiene come “a due anni dalla sua scomparsa, è doveroso raccontare questa grande donna dello spettacolo, conosciuta e amata ovunque, attraverso le opere di artisti di tutto il mondo che si sono ispirati alla sua simpatia, empatia, bellezza e professionalità. La Carrà è uno di quei personaggi amati da tutti: sensuale ma mai volgare, intelligente ma mai arrogante, semplice ma mai banale, leggera ma mai superficiale”.

C’è, poi, la più importante manifestazione letteraria dell’estate barese, Lungomare di libri, che si terrà dal 30 giugno al 2 luglio e trasformerà per il terzo anno il centro cittadino in una grande libreria a cielo aperto e in un crocevia di incontri, nel borgo storico e lungo la Muraglia, da Largo Vito Maurogiovanni al Fortino Sant’Antonio, fino a Piazza del Ferrarese, al Mercato del pesce e allo Spazio Murat. Quest’anno il tema è “La fantasia è un posto dove ci piove dentro”, per esplorare insieme il grande potere dell’immaginazione e per rendere omaggio a Italo Calvino a cent’anni dalla nascita, attraverso le suggestioni che scaturiscono da questa sua citazione, tratta dalle Lezioni americane. Un tema che riprende quello del Salone del libro di Torino, che d’intesa con le istituzioni pugliesi ha contribuito alla nascita della kermesse. Prosegue insomma la riflessione iniziata al Salone di Torino, con il tema “Attraverso lo specchio”, sulla necessità di immaginare nuovi mondi e nuove realtà, per meglio affrontare e superare un’epoca caratterizzata da conflitti sociali, politici ed economici. Consapevoli che la creatività porti con sé il potere di sperimentare vie e strade originali, per guidarci in un mondo più libero da limiti, convenzioni, arricchendo vite, sogni, prospettive.

Presentazioni editoriali, lezioni magistrali, convegni, momenti di approfondimento, azioni pittoriche, attività per bambine e bambini, consigli di lettura e reading si alterneranno nell’arco di tre giorni dal pomeriggio alla sera, per dare slancio alla fantasia attraverso la lettura e i tanti linguaggi della scrittura, dai romanzi ai saggi, dai libri per ragazze e ragazzi, passando per le serie televisive e i podcast. Tra gli ospiti: Luciano Canfora, Gino Castaldo, Carlo Cottarelli, Claudia Durastanti,  Gabriella Genisi, Silvio Perrella e tanti altri.

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