Agenda urbana UE, c’è anche la BEI

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La BEI finanzierà gli investimenti in aree coperte dalla Agenda urbana UE

I ministri di tutta l’UE hanno firmato il Patto di Amsterdam oggi, affidando alla Banca  Europea per gli Investimenti (BEI)   un ruolo centrale nella costruzione di comunità sostenibili attraverso i governi locali e regionali. Il patto, firmato durante la prima giornata di Green Week 2016, stabilisce le linee guida per l’Agenda urbana per l’UE, che orienta le istituzioni dell’UE a lavorare per migliorare il finanziamento, la regolamentazione e la condivisione delle conoscenze per i governi locali e regionali.  Un aspetto importante, considerato che il 70% degli europei vive in aree urbane e che la cifra è destinata ad aumentare all’ 80% entro il 2050.

Per il vicepresidente della Banca europea per gli investimenti Jan Vapaavuori, «l’Agenda urbana della UE è un progetto per il futuro economico, ambientale, sociale e delle nostre città e dei nostri cittadini, le cui responsabilità comprendono lo sviluppo urbano. L’Agenda urbana specifica l’importanza della BEI nel fornire finanziamenti intelligente per le nostre città intelligenti. La Banca è fondamentale per migliorare il finanziamento e la condivisione delle conoscenze per le autorità urbane di tutta Europa.»

Il patto specifica l’importante ruolo della BEI, la banca dell’Unione Europea, per quqnto riguarda.

il  finanziamento degli investimenti in aree coperte dalla Agenda urbana, compresa la combinazione di sovvenzioni e prestiti;

la cooperazione con la Commissione europea per sviluppare strumenti finanziari che migliorino il finanziamento per i governi locali e regionali;

l’orientamento dei suoi prestiti anche attraverso servizi di consulenza verso le zone coperte dalla Agenda urbana, sostenendo in tal modo lo sviluppo urbano sostenibile.

L’Agenda urbana per l’UE mira a stimolare la crescita e creare aree urbane dove vivere meglio, attraverso la cooperazione tra gli Stati membri, la Commissione, altre istituzioni dell’UE e dei governilocali. Per la BEI, una partnership chiave è con il Comitato delle regioni, che mette in relazione centinaia di governi regionali e comunali in tutti i 28 Stati membri con le istituzioni centrali dell’UE

Il Presidente del Comitato delle regioni Markku Markkula  conferma: «Coinvolgendo tutti i livelli di governo, l’Agenda urbana metterà l’UE su una nuova direzione verso una cultura di collaborazione più efficiente, come si aspettano le nostre comunità. Gli enti locali e regionali sono responsabili per il 60% degli investimenti pubblici, ma spesso questo non è affatto sufficiente per creare città realmente sostenibili e inclusive; questo è  il motivo per cui abbiamo bisogno di maggiori partnership pubblico-privato. Il Comitato continuerà a lavorare a stretto contatto con la BEI per migliorare gli investimenti innovativi e l’accesso ai finanziamenti»

La BEI e il Comitato delle regioni hanno lavorato insieme sul Toolbox dell’Agenda Urbana UE,  un aiuto per i governi locali e regionali che cercano di imparare le due istituzioni possono contribuire a costruire comunità sostenibili.

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