Aerospazio Made in Puglia a Expo Dubai

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Il presidente della regione Puglia Michele Emiliano al Forum sull'aerospazio organizzato ad Expo Dubai

“Un viaggio nella bellezza e nell’innovazione”, dalla Puglia allo Spazio forum internazionale a Expo Dubai con l’Agenzia spaziale europea. Grottaglie, spazioporto del futuro

Un forum internazionale per presentare all’Expo Dubai il ruolo strategico della Puglia, per l’Italia e per tutta l’Europa, nel settore dell’aerospazio. “Un viaggio nella bellezza e nell’innovazione, dalla Puglia allo Spazio” è il tema dell’evento organizzato questa mattina nell’anfiteatro del Padiglione Italia. Un evento preparato già poche settimane fa dalla prima edizione del Mediterranean aerospace matching (Mam), svoltosi proprio all’aeroporto Marcello Arlotta di Grottaglie.

Emiliano: “Investire sull’aerospazio per per fornire cibo e conoscenze”

«Negli ultimi dieci anni abbiamo preso tutti insieme la decisione di lavorare per aiutare la sfida europea ed italiana alla conquista dello spazio – ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano aprendo il lavori -, motivata dal desiderio della nostra regione di integrarsi nell’unità con altri popoli per realizzare, attraverso le tecnologie, questa idea della gestione della scarsità. Noi vorremmo dar vita attraverso le tecnologie dello spazio ad un’idea diversa della produzione di cibo per poter soddisfare anche nelle regioni più difficili il bisogno di cibo e conoscenze. Voi potrete approfondire occasioni di investimento in Puglia a partire dall’aerospazio per arrivare a tutti gli altri settori».

 Un settore in forte crescita

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La Puglia è tra le prime regioni italiane per presenza di attività industriali aerospaziali e numero di insediamenti produttivi, ed è leader nei materiali compositi in fibra di carbonio, nei sistemi intelligenti motoristici, aeronautici e spaziali

La Puglia è tra le prime regioni italiane per presenza di attività industriali aerospaziali e numero di insediamenti produttivi, ed è leader nei materiali compositi in fibra di carbonio, nei sistemi intelligenti motoristici, aeronautici e spaziali. Il settore è rappresentato da 540 imprese pugliesi che occupano complessivamente 7.931 addetti. Nel 2019 le esportazioni pugliesi nel settore aerospaziale hanno superato il valore di 737,9 milioni di euro, incidendo sulla formazione del risultato nazionale per l’11,9% (nel 2009 incidevano sul totale nazionale per meno del 5%). Rispetto al 2018 l’export pugliese del 2019 è in crescita del 31,8%, a livello nazionale la crescita è stata del 7,6%. Nel 2020, nonostante la pandemia, la Puglia ha esportato aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi per 541 milioni di euro. Nei primi 6 mesi del 2021, il fatturato export pugliese ha superato i 194 milioni di euro.

Per l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci «scommettere sulle attività legate allo spazio è la sfida del presente per la Regione Puglia, perché l’economia dello spazio è uno dei più promettenti settori con grandi opportunità di business e le tecnologie utilizzate in questo ambito possono migliorare la qualità della vita di ciascuno di noi e del pianeta che abitiamo».

«Il monitoraggio ambientale – continua Delli Noci – fornisce informazioni cruciali su vegetazione, correnti oceaniche, qualità dell’acqua, risorse naturali, inquinanti atmosferici, gas serra e strato di ozono. Scommettere sulle attività legate allo spazio significa aumentare la sicurezza attraverso il posizionamento satellitare, le comunicazioni satellitari e l’osservazione della Terra e ottimizzare la mobilità. Per tutte queste ragioni la Regione Puglia punta sull’economia dello spazio, punta su Grottaglie, che può diventare una vera e propria cittadella dello spazio».

A Grottaglie il primo spazioporto di Puglia

L’Italia è stato il primo Paese in Europa a dotarsi di una specifica normativa per la creazione di uno Spazioporto; nel 2018 il Ministero dei Trasporti ha individuato l’aeroporto di Grottaglie, in Puglia, quale Spazioporto italiano e l’Enac ha approvato il regolamento per la sua costruzione e operatività. Aeroporti di Puglia ha avviato un processo di adattamento delle infrastrutture per ospitare una nuova generazione di veicoli spaziali. Lo spazioporto di Grottaglie giocherà un ruolo centrale nello sviluppo di nuove forme di trasporto nello spazio; intorno a questo aeroporto, ha detto il presidente del Distretto Aerospaziale pugliese Giuseppe Acierno, si sta concentrando l’attenzione delle grandi agenzie e industrie italiane e internazionali.

La delegazione pugliese composta da Aeroporti di Puglia, Regione e ad altri partner istituzionali è in missione a Expo Dubai anche per illustrare agli stakeholder internazionali le potenzialità, anche in termini di investimenti, della rete aeroportuale pugliese, ma soprattutto di quelli che sono i progetti di sviluppo dell’aeroporto di Grottaglie primo e unico Spazioporto in Italia destinato ad accogliere i voli suborbitali che rappresentano il futuro dell’aviazione. Grottaglie è anche il sito indicato nel programma Space Rider, realizzato dall’Agenzia Spaziale Europea (e finanziato principalmente dall’Italia), che sta mettendo a punto la mini navetta spaziale automatizzata e riutilizzabile – la prima del genere in Europa – per il rientro senza equipaggio, proprio a Grottaglie. Nel programma sarà forte il ruolo del DTA, il Distretto Tecnologico Aerospaziale e i massicci investimenti in termini di miliardi di euro economici vedranno protagoniste le industrie.

 

 

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