A teatro con la scienza. Ecco la ‘Felicità Adriatica’

A Bari va in scena fino al 31 agosto “Felicità Adriatica”, percorso scenico progettato dal Granteatrino Casa di Pulcinella fatto di laboratori aperti ai più piccoli e spettacoli gratuiti che rappresenta il meglio delle produzioni artistiche dell’ultimo decennio nel campo del teatro di figura e del teatro per ragazzi e giovani

Tre compagnie poi affronteranno il tema della divulgazione scientifica: La Compagnia del Sole (23-24-25 agosto), Fantacadabra (26 agosto) e Arterie Teatro (31 agosto).

L’abbinamento non sembri atipico: il teatro è luogo d’incontro, è spazio di contaminazione di linguaggi diversi. Fa dialogare mondi solo apparentemente distanti ma perchè sappia davvero parlare di scienza è necessario che riproduca il piacere della scoperta e chi va a teatro sappia lasciarsi sorprendere.

Il “teatro è un’emozione profonda” dice il direttore artistico Paolo Comentale: “Presentiamo il meglio e ci prendiamo cura del pubblico”.

Leggi la nostra intervista a Comentale: A Bari la ‘Felicità Adriatica’ trasforma in scienza e meraviglia il teatro di figura

La compagnia del Sole

Fondata da Marinella Anaclerio e Flavio Albanese, nasce tra Roma e Bari nel gennaio del 2010 con il proposito di creare un gruppo di lavoro che elabori progetti artistici e culturali a tutto tondo, capaci di gettare un ponte tra struttura teatrale e pubblico. Caratteristica che accomuna i progetti scenici è la contaminazione tra drammaturgia contemporanea e tradizione, un mix che consente di alternare costantemente un testo classico ad uno contemporaneo.

23 agosto ore 20.30 – Il codice del volo (da 10 anni)

“Il codice del volo” scritto, diretto e interpretato da Flavio Albanese della Compagnia del Sole

Flavio Albanese racconta la vita, le peripezie, i miracoli e i segreti di Leonardo, la sua particolarissima personalità, la sua voglia di conoscere e insegnare. Gli spettatori conosceranno la storia, l’umanità e il modo di pensare di un genio poliedrico e originalissimo che è il simbolo del nostro Rinascimento. Protagonista assoluta è la curiosità, l’inquieta tensione dell’uomo verso la scoperta, l’incredibile capacità umana di arrivare oltre i limiti che la natura sembra imporci.

Leonardo mi ha insegnato a non aver paura di volare. Tutto – dice Albanese – è sempre sotto i nostri occhi, domande e risposte. E’ il pensiero che genera la materia, non la materia che genera il pensiero”.

24 agosto ore 20.30 – Il messaggero delle stelle (da 10 anni)

Astolfo d’Inghilterra è il più sorprendente, strano e pasticcione fra tutti i paladini di Carlo Magno. Precipita dal cielo perché viaggia su e giù dalla Luna con il compito di riportare sulla Terra il senno dell’Orlando Furioso, che lo ha smarrito per amore della bella Angelica. Tra rime surreali, incontra Galileo, Copernico, Keplero, Newton e gli altri grandi scienziati del passato: una giostra di sorprese e scoperte, che farà di Astolfo un autentico “messaggero delle stelle”. Una serie di avventure e sorprese lo porteranno a comprendere come è complicata e affascinante la strada della comprensione, della libertà di pensiero e della scienza.

25 agosto ore 20.30 – L’universo è un materasso e le stelle un lenzuolo (da 10 anni)

“L’universo è un materasso e le stelle un lenzuolo” diretto ed interpretato da Flavio Albanese de La Compagnia del Sole

Questo è il grande racconto del Tempo e a raccontare c’è proprio Crono, il tempo in persona. S’inizia con il Tempo quando ancora non esisteva: l’origine del tutto attraverso il mito, poi il tempo in cui la realtà era ciò che il buon senso e l’occhio umano potevano comprendere. Ecco poi arrivare il tempo della rivoluzione copernicana, in cui l’uomo scopre che la realtà non è quella che sembra: il Sole è il centro del mondo e la Terra immobile non è. L’ultimo capitolo è il più ambizioso e difficile: il Novecento, da Einstein ai Quanti, l’epoca in cui l’uomo ha cominciato a comprendere che non solo le cose non sono come sembrano, ma probabilmente tutto – come in teatro – è illusione: il tempo prima si è fatto una variabile relativa e poi è scomparso dalle leggi della fisica, lo spazio vuoto non esiste, le particelle di materia sono imprevedibili e non sono mai dove dovrebbero essere. Noi compresi, ovviamente.

“Raccontare ad un giovane pubblico la storia del Tempo, dal Mito alla Meccanica Quantistica è divertente e utile. E’ un modo per divertirsi studiando, per imparare ridendo, e farsi le stesse domande che i più grandi Filosofi e Scienziati si sono posti nei secoli. Domande semplici ma importantissime. Il Tempo forse non esiste, come forse non esistono gli Dei, ma è altrettanto vero che esistono tutte le cose in cui crediamo. Le cose esistono se tu le fai esistere quelle Belle e quelle Brutte. Dedicato – dice Flavio Albanese – a chi crede e non smette mai di crederci”.

Fantacadabra

Dal 2001 la cooperativa abruzzese di teatro per ragazzi sviluppa laboratori e corsi di teatro e di educazione al linguaggio cinematografico con una impostazione metodologica in stile di animazione che ritrova nel gioco, nel fare e nella figura dell’educatore, i suoi elementi fondamentali. L’attività espressiva, caratteristica principale dei laboratori, è un formidabile strumento educativo poiché costituisce occasione socializzante, diminuisce la divaricazione tra allievi con capacità diverse, favorisce gli aspetti emotivi, relazionali e comunicativi fondamentali per lo sviluppo globale della personalità. Obiettivo principale è portare il gioco ovunque, dando la possibilità ai bambini di stare nel loro ambiente in modo alternativo rispetto ad una quotidianità che spesso inibisce o mortifica tale diritto.

26 agosto ore 20.30 – Ultima chiamata per l’arca di Noè (da 5 anni)

Uno spettacolo che presenta una versione moderna e diversa del Diluvio Universale vista dagli occhi, ora ironici ora poetici, di tre pinguini. Una storia che tocca le corde del cuore, muovendo al riso e al pensiero. Uno spettacolo divertente e poetico sull’amore, una favola e una storia di amicizia e di solidarietà dedicata a tutti.

Arterie Teatro

Arterie Teatro nasce nel 2010 a Molfetta con Alessandra Sciancalepore (regista, scrittrice, insegnante di recitazione e attrice), Emanuela Sciancalepore (attrice, insegnante di recitazione) e Leonardo Ventura. Attiva nell’ambito della produzione di spettacoli, con tecniche miste, d’attore, figura e immagine con produzioni di teatro ragazzi e prosa, nella formazione teatrale e artistica rivolta a tutte le fasce d’età e nell’organizzazione di eventi artistici, stage, laboratori, workshop, festival e rassegne teatrali, oltre ai progetti di teatro sensoriale e interattivo, di ciclo-teatro con le “Storie a Pedali” e gli spettacoli e laboratori di teatro in lingua originale per adulti, ragazzi e bambini.

31 agosto ore 20.30 – Marcovaldo. Funghi in città (per tutti)

Funghi in città da “Marcovaldo, ovvero le stagioni in città” di Italo Calvino. In scena Arterie Teatro

Marcovaldo è un “uomo di natura” che riesce a trovare fra lo smog e i grattacieli di una grande città un piccolo angolo verde dove alimentare il sogno di un “altrove”. Prigioniero di una città fatta di manifesti, insegne luminose, vetrine, semafori, ecco una piuma impigliata in una tegola, un buco di tarlo in una tavola. Un giorno, all’ombra di una città grigia e fredda, fa una scoperta favolosa, che lo esalta e trasforma la sua giornata. In un’aiuola, sul viale che conduce alla fabbrica dove lavora come manovale, ci sono dei funghi! Uno spettacolo ricco di colori, gag divertenti, oggetti e tecniche teatrali, parla ai bambini dell’importanza di essere sempre se stessi e ricercare il bello all’interno di una società che sempre più tende all’omologazione.

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