A Manfredonia nasce l’Orto dell’inclusione

Un giardino abbandonato è stato trasformato in orto didattico dai pazienti psichiatrici e dai piccoli studenti

 

Inaugurato l’orto didattico realizzato da Borgo Bambino nel giardino del plesso Parco Pellegrino della scuola Don Milani Uno + Maiorano di Manfredonia.

Il progetto, condotto dall’Associazione Psychè, ha permesso a persone con disturbi mentali di riacquistare un ruolo da protagonista nella società e la propria dignità di cittadino, in grado finanche di insegnare qualcosa alle nuove generazioni.

«I bambini ci insegnano a guardare gli occhi dell’altro come se fossero lo specchio dei nostri stessi occhi. Siamo tutti uguali, ma allo stesso tempo tutti diversi e unici». È il commento della mamma di una bambina che ha partecipato alla manifestazione.

«Un’esperienza bellissima e divertente – racconta il paziente-tutor Arturo – È stato meraviglioso vedere i bambini curiosi e desiderosi di imparare a lavorare la terra. Io lo faccio spesso perché ho una campagna, ma per molti di loro è stata la prima esperienza e mi ha fatto piacere essere stato proprio io a farli appassionare. Ormai siamo diventati grandi amici».

Un’amicizia che proprio i più piccoli hanno voluto sancire donando ai loro tutor delle pergamene. Subito dopo hanno piantato fiori ed alberi che hanno arricchito un orto dove loro stessi hanno seminato e raccolto cipolle, lattughe, piselli e fave. Oltre all’orto sono stati inaugurati anche gli arredi realizzati durante il corso di falegnameria tenuto sempre dai pazienti del Centro Diurno.

«È stata molto più che una semplice inaugurazione – spiega Barbara Torraco, capofila di Borgo Bambino, progetto multidisciplinare selezionato dall’impresa sociale ‘Con i Bambini’ nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile – Oggi si sono raccolti i frutti di un intenso lavoro di educazione ambientale e inclusione sociale che ha visto mano nella mano bambini e pazienti del Centro Diurno di Riabilitazione Psicosociale Alda Merini».

«Grazie a Borgo Bambino – dichiara il dirigente scolastico Domenico Zerella Venaglia – i nostri piccoli allievi si sono riappropriati di uno spazio verde abbandonato da troppo tempo. Questa iniziativa dalla forte valenza ambientale e sociale contribuirà a sollecitare nei bambini una sensibilità che sicuramente li aiuterà a crescere diventando cittadini attivi e responsabili».

All’evento hanno partecipato anche il commissario straordinario del Comune di Manfredonia Francesca Crea, la responsabile dell’Ufficio di Piano dell’Ambito Sociale di Zona Romina La Macchia e la dirigente del settore Servizi alla Persona Maria Sipontina Ciuffreda.

La giornata, inserita nel calendario di appuntamenti della Settimana dell’Ambiente di Borgo Bambino, si è conclusa con una lezione di botanica curata dal naturalista Giuseppe Albanese.

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