A Livorno, la prima motovedetta ibrida della Guardia di Finanza

Ha un’autonomia di 8 ore continuative, è lunga 8 metri, è silenziosa e ha una carena che riduce il moto ondoso

 

Anche le motovedette diventano green. Il primo passo viene proprio dalla Guardia di Finanza. Il Reparto Operativo AeroNavale di Livorno ha ricevuto la prima motovedetta a propulsione ibrida V.A.I. 312.

La motovedetta, tra le prime del genere in Italia ed in Europa in dotazione ad Enti istituzionali operanti sul mare, si caratterizza, in modalità green, a propulsione elettrica, per l’assenza di fumi di scarico e di emissioni acustiche, con un’autonomia in tale assetto, fino ad otto ore continuative, oltre che per la riduzione del moto ondoso – altro fattore di criticità per i contesti urbani – grazie alla peculiare forma della carena.

Le ridotte dimensioni e la perfetta manovrabilità la rendono idonea alla navigazione nei canali e “fossi” della città di Livorno, caratterizzati da bassi fondali e passaggi ridotti, alla pari delle unità gemelle che già da qualche tempo operano nell’area urbana di Venezia.

Innovativa nella sua concezione, lunga 8 metri, larga 2,45 e alta 1,80, è stata realizzata, sotto la sorveglianza del Rina (Registro Italiano Navale), dal cantiere navale toscano «Effebi» di Viareggio, azienda leader nella produzione di imbarcazioni nei settori diportistico e militare.

La V.A.I 312 concorrerà al completamento dell’assetto aeronavale toscano per il consolidamento del presidio e della presenza istituzionale nella circoscrizione di competenza e consentirà di assolvere, in maniera ancora più efficace, alle funzioni di unica forza di polizia in mare, soprattutto durante le numerose manifestazioni marinaresche della città labronica.

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