
Scienziati da tutto il mondo riuniti per parlare di oceani, eventi climatici estremi, inquinamento, sviluppo di una blue economy e di una società più sostenibile al workshop “PredictOnTime”, organizzato dalla Fondazione CMCC
“Il concetto di oceano costiero globale si riferisce all’operazione di integrare terra e oceano nello studio di tutti i processi che si verificano in queste aree,” spiega Nadia Pinardi, Professoressa di Oceanografia all’Università di Bologna e membro della Strategic Board del CMCC. “Ci è ormai chiaro che molti dei problemi dell’oceano hanno origine nella terraferma, per cui abbiamo bisogno di ridefinire il concetto di oceano costiero globale per migliorare le nostre conoscenze oceaniche. Questo è un valido argomento scientifico, che richiede approfondite discussioni.”
Il workshop “PredictOnTime”, organizzato dalla Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), in corso a Lecce dall’ 11 al 13 maggio, affronta proprio questi temi. Sviluppandosi sul concetto di oceano globale, e sull’importanza dell’interazione tra mare e terra, il workshop si concentra in particolare sulle zone costiere e su cosa può fare la scienza per prevedere e ridurre gli impatti del clima e degli eventi estremi.

L’evento riunisce nella sede principale della Fondazione CMCC diversi rappresentanti della comunità scientifica internazionale per discutere e sviluppare le aree chiave del progetto PredictOnTime, incentrato sul tema delle osservazioni e previsioni del “Global Coastal Ocean”.
Un programma internazionale per conoscere meglio gli oceani e salvarli
PredictOnTime – Integrated coastal ocean observing and predicting, è uno dei progetti chiave di CoastPredict, un programma scientifico promosso e sviluppato all’interno del Decennio delle Scienze Oceaniche per lo sviluppo sostenibile (2021-2030) delle Nazioni Unite che ha l’obiettivo di ridefinire la scienza dell’osservazione e della previsione dell’oceano costiero globale per un futuro sostenibile.
PredictOnTime fornirà un sistema di osservazione e previsione dei sistemi oceanici che sia trasferibile, facile da implementare ed economico. La priorità del progetto è di colmare le lacune nelle conoscenze del settore e di coglierne le sfide scientifiche e tecnologiche, per guidare una radicale trasformazione su come si prevede il futuro dell’oceano costiero globale.
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La Fondazione CMCC è l’istituzione leader del progetto PredictOnTime, che ha inoltre l’obiettivo di implementare e testare i sistemi di osservazione e previsione in aree costiere pilota in più di 20 nazioni nell’oceano costiero globale.
In questi giorni vengono presentati al workshop i lavori di ricerca sui sistemi di osservazione e previsione costieri, sia dal punto di vista dello sviluppo, che delle successive procedure di verifica e valutazione.
“Tra gli obiettivi del progetto c’è non solo quello di osservare e prevedere i parametri dell’oceano costiero, ma anche quello di osservare e prevedere gli impatti che gli eventi estremi avranno sulle risorse naturali e sulla vita umana, è questa è una grossa sfida”, spiega Giovanni Coppini, direttore della Divisione OPA Division (Ocean Predictions and Applications) del CMCC. “CoastPredict è il nostro programma di riferimento, che speriamo possa ridefinire l’osservazione e la predizione dell’oceano costiero globale, e mettere a disposizione della comunità costiera globale dati e competenze”.
L’agenda completa è disponibile a questo link: https://predictontime.org/workshop-11-13-may-2023/